breve preistoria dei video giuochi

Il 1947 è l'anno in cui è stato progettato il primo gioco destinato ad essere giocato su di un tubo catodico (CRT). Il sistema (all'epoca non esisteva ancora il concetto di hardware e software) utilizzava otto valvole termoelettroniche (quattro triodi 6Q5 e quattro tetrodi 6V6) e simulava, ispirandosi agli schermi radar usati durante la seconda guerra mondiale, il lancio di un missile verso un bersaglio: delle manopole permettavano di regolare la traiettoria e la velocità del punto che rappresentava il missile. A quel tempo la grafica non poteva essere disegnata elettronicamente sullo schermo ed i progettisti decisero di applicare dei piccoli adesivi nei punti in cui si trovavano i bersagli da colpire(??).

Il 5 maggio 1951 viene presentato al Festival of Britain il NIMROD, un computer costruito per giocare a uno (stupido) gioco matematico chiamato NIM.

Nello stesso anno Ralph Baer partorisce l'idea di costruire "la miglior televisione del mondo". Aveva avuto l'idea di video-giocare con la tv, ma nessuno capì la cosa e accanotnò l'idea per riprenderla 15 anni dopo.

Nel 1952 all'Università di Cambridge, A.S. Douglas sviluppò OXO, una versione grafica del gioco del tris, per dimostrare una sua tesi sull'interazione uomo-macchina. OXO è stato giocato su di un computer EDSAC, che utilizzava un tubo catodico (CRT) come schermo.




Alcuni attribuscono l'invenzione del videogioco a William Higinbotham che nel 1958 creò, in 3 settimane con un computer analogico e un oscilloscopio, un gioco chiamato Tennis for Two. Il gioco fu creato per intrattenere e/o distrarre i visitatori del Brookhaven National Laboratory di New York (Un laboratorio di ricerca nucleare). Tennis for Two mostrava un campo da tennis visto lateralmente. Il gioco, lo si intusice dal nome, poteva essere giocato da due persone tramite due plance formate da una manopola per regolare la traiettoria, ed un pulsante per lanciare la palla. Il lancio, per avere successo, doveva scavalcare la rete e la traiettoria della palla era influenzata da un algoritmo che simulava la forza di gravità. Tennis for Two rimase in mostra al Brookhaven National Laboratory per più di un anno, fino al 1959, anno in cui calcolatore venne smontato e i pezzi furono riciclati per altre macchine. Solo nel 1997, all'alba di Winning Eleven 4, probabilmente alla BNL si accorsero di aver fatto una stupidaggine e decisero di ricostruire la macchina di Tennis for Two.


Potreste trovar divertente fare una partita grazie a un simulatore per pc.

Anche se Tennis for Two fu in effetti una cosa molto vicina ad un video game, esso non fu considerato tale durante la controversia legale tra Magnavox e Nintendo riguardo il brevetto di Baer, in quanto non aveva un segnale "video".
Inoltre la sua macchina in un laboratorio di ricerca nucleare non ebbe lunga vita è quindi è da considerarsi poco più di un esperimento.

Il primo videogioco diffuso fu Spacewar!
Nel 1962, un gruppo di studenti del MIT, fra cui Steve Russell, programmò un gioco chiamato Spacewar! sul nuovo computer DEC PDP-1.
Il gioco ebbe un gran successo fra gli hacker, e fu presto incluso in tutti i nuovi computer DEC PDP-1.
Privo di intelligenza artificiale, è possibile giocare a Spacewar! scontrandosi contro un'altro avversario umano: ognuno dei due giocatori controlla una astronave (di forme differenti), che può muoversi accelerando e ruotando in senso orario e antiorario; vince il primo che riesce a colpire l'avversario con un missile. Al centro della schermata c'è un corpo celeste immobile: avvicinarsi troppo ad esso significa venire inesorabilmente attirati dalla sua gravità, e finire distrutti. Inizialmente era possibile giocare utilizzando gli interruttori posti sulla console del PDP-1, ma l'intrinseca scomodità portò Alan Kotok e Bob Saunders, due hacker del MIT, a costruire quello che sarebbe stato il primo joystick della storia .
Ad oggi è possibile vedere Spacewar! sull'unico PDP-1 funzionante, situato al Computer History Museum a Mountain View, California. È inoltre possibile giocarci attraverso un'emulatore scritto in linguaggio Java, che utilizza il codice sorgente originale.

vabbuò ja, pare brutto se non metto manco un gioco




Le sperimentazioni su susseguono per tutti gli anni '60, fino a quando, nel 1971, Nolan Bushnell, fondatore dell'Atari, ha l'intuizione di portare Spacewar! nei bar, con il suo clone a gettoni Computer Space. Computer Space non ha molto successo, ma Nolan Bushnell si rifà l'anno successivo con Pong, copiando la magnavox odyssey di Baeer

Tutte queste notizie le ho trovate e/o copiate in rete, le fonti migliori sono state questo sito
e wikipedia

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