breve storia della Magnavox Odyssey

La Magnavox Odyssey è la prima console per videogiochi uscita sul mercato.



Il prototipo dell'Odyssey fu creato nel New Hampshire (US) dall' ebreo tedesco Ralph Baer, rifugiato nel '38 con la famiglia negli Stati Uniti a causa della persucuzione nazista.
Baer iniziò a lavorare sul prototipo per la azienda Sanders Associates e lo terminò nel 1968 dopo averlo sperimentato con un gioco intitolato Bucket Filling Game.




Il prototipo, conosciuto dagli appassionati come la "scatola marrone" (Brown Box), fu venduto dalla Senders alla Magnavox che introdusse nel mercato, nel maggio del '72, la prima console del mondo.
Quando nel gennaio del 1972, a Burlingame in California, ci fu una dimostrazione in anteprima della Odyssey, Nolan Bushnell, in seguito fondatore dell' Atari, era lì ad osservare: giocò con Video Ping-Pong e lo trovò poco interessante e scarsamente fantasioso, ed infatti decise di produrre un gioco simile, PONG, riscuotendo un grande successo. A differenza di molte console che le sono succedute, la Odyssey era una macchina analogica e non digitale.



La macchina era dotata di una grossolana grafica oltre che di un controller per interagire con i giochi. A differenza degli usuali sistemi la console era alimentata a batterie. Gli sfondi per i diversi giochi, tutte varianti del "ping-pong", non erano altro che pellicole di plastica semitrasparenti da applicare sulla tv. La Odissey non era dotata di capacità audio, cosa per l'epoca non rara infatti anche il gioco PONG non era dotato di audio.
Nel 1972 la Odyssey vendette 80.000 esemplari, ma questa non ebbe una vera e proprio esplosione, anche perchè la Magnavox nel primo spot TV cerco' di far credere che la console funzionasse solo su apparecchi tv prodotti con marchio Magnavox, e non riuscì mai a smentire completamente questa voce




Nel 1974, dopo il grande successo di PONG, la Magnavox/Sanders fece causa all'Atari accusandola di aver copiato il proprio videogame.
L'Atari fu costretta a pagare i diritti per vendere PONG.
Successivamente la Magnavox/Sanders fece causa ad altre case produttrici di videogame, tra cui la Nintendo che cerco' di invalidare il brevetto di Baeer sostendo che esso era basato su Tennis for Two del 1958. Sfortunamente per la casa di Mario, Tennis for Two non usava un segnale video e quindi non fu considerata da i giudici un VIDEOgame.
La Senders e la Magnavox guadagnarano da queste azioni legali oltre cento milioni di dollari, ma nascoserò cio' a Ralph Baer che lo scopri' solo nel 2002.
Ralph Baeer introdusse anche il concetto di cartuccia rom, di light gun e inventò il famoso gioco elettronico SIMON prodotto da Mattel nel 1978.


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